P.S: un po' di
storia...
Robert Burns ("Rabbie")
nacque ad Alloway, in Ayrshire, Scozia, da una famiglia contadina, primo
di sette figli. Nonostante le difficoltà economiche il padre gli procurò
un insegnante, secondo il quale il giovane "faceva rapidi progressi nel
leggere seppur fosse solo tollerabile nello scrivere". Burns divenne a
quindici anni il principale lavoratore alla fattoria; in seguito alla
morte del padre, Robert si dimostrò più interessato alla poesia che a
condurre la fattoria insieme al fratello Gilbert; nell'aprile del 1786
pubblicò la sua prima collezione di poesie, Poems - Chiefly in the
Scottish Dialect (Kilmarnock Edition), raccolta a tema satirico e
amoroso. I Poems ebbero un notevole successo nella sua regione, e gli
valsero l'attenzione di diversi ricchi nobili della zona, tra cui anche
la facoltosa Miss Dunlop, nientemeno che una discendente di William
Wallace: grazie a questo suo successo nelle lettere il poeta poté
rimanere in Scozia. La sua fama crebbe rapidamente: poco dopo la prima
pubblicazione delle sue opere il quotidiano Edinburgh Magazine gli
dedicò un articolo, e i suoi amici gli suggerirono di recarsi nella
capitale per promuovere le sue opere. Fu così che nel 1787 il poeta
visitò per la prima volta Edimburgo con lo scopo di preparare una nuova
edizione dei suoi Poems. Nella capitale entrò in contatto con i
letterati dell'epoca, tra cui Henry Mackenzie, che lo definì heaven
taught ploughman (contadino istruito dal Cielo) e il quindicenne Walter
Scott, che rimase ammirato dal suo contegno e dal suo carattere.
Nonostante ciò, la fama ottenuta nell'ambito dell'elite non fu una
soluzione alle ristrettezze economiche (specialmente ora che aveva
sposato Jean), cosicché il poeta cominciò ad esercitare la professione
di esattore delle tasse, continuando comunque a scrivere poesie e
canzoni tradizionali (in tutto conserviamo circa 600 componimenti).
Ecco una delle sue più
famose poesie: "Selkirk Grace" ("Ringraziamento di Selkirk"):
«
Some hae meat and cannot eat.
Some
cannot eat that want it:
But
we hae meat and we can eat,
Sae
let the Lord be thankit. »
« Alcuni hanno la carne ma
non possono mangiare,
Altri la vogliono e non la
possono mangiare:
Ma noi abbiamo la carne e
possiamo mangiare,
E sia quindi ringraziato
il Signore. » |