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 20-12-2008: Dallo sperduto villaggio russo di Propagazionosvk... la notte di Natale (de iw2cxb)

Nello sperduto villaggio russo di Propagazionosvk, il vecchio Om Sasha Yesusky guardava dalla finestra la neve che lentamente cadeva da un cielo bianco che da giorni riversava sulla steppa milioni di fiocchi che si accumulavano sistematicamente.

Il villaggio era piccolo, microscopico, pochi abitanti per lo piu’ vecchi come Sasha che si erano rifiutati di trasferirsi nella vicina e piu’ comoda città di Dipolosk, perché troppo legati al villaggio della loro giovinezza.   

Sasha era ancora un bell’uomo, nonostante i suoi 90 anni suonati, barba bianca e fisico diritto come le antenne che ancora aveva sul tetto coperto di neve.

Era uno di quei radioamatori appassionati, aveva cominciato con vecchie radio a galena autocostruite con pezzi mutuati un po’ qui e un po là, poi qualche surplus militare e poi, grazie all’apertura delle barriere con l’occidente, qualche valvola che gli aveva permesso di costruire un apparato che gli permetteva di scambiare quattro chiacchiere quando, come in quella vigilia di Natale, era impossibile anche solo uscire di casa per incontrare i vecchi amici.

Lo sguardo di Sasha quella magica notte era velato da quella tristezza di chi, sa che il sentiero della vita non l’avrebbe portato lontano ancora per molto e come spesso accade in queste occasioni, ricordando tutti i vari episodi della lunga vita , disse a se stesso:  “ho avuto tutto quello che potevo avere da lei ma il mio grande rimpianto è di non essere mai riuscito a collegare qualche isola del Pacifico, i miei segnali al massimo sono arrivati in America……..ma le isole del Pacifico……………..!!!!!!!!!!!!!”

Avrebbe fatto carte false per un collegamento con Vanuatu o Tonga ma con pochi watts e quelle antenne…..

Sasha, non pote’ fare altro che sognare un collegamento cosi’ fantastico mentre attizzava il fuoco della vecchia stufa di maiolica , tipica delle isbe russe.

Il fido, e vetusto transceiver gracchiava pigro e le voci di alcuni Om si scambiavano gli auguri di Natale quando qualcuno busso alla porta del vecchio Sasha.

Con stupore (fuori la temperatura era di almeno 20 gradi sottozero), Sasha apri’ la portà e si trovo davanti uno strano personaggio vestito di giallo, ma di un giallo davvero abbagliante, Sasha non aveva mia visto niente di cosi’ sfavillante…

“Buona sera” disse lo strano personaggio, “mi presento, sono Alexey Sunspottosky” e ho bisogno di aiuto…….

Sasha, naturalmente, non ci penso’ due volte e fece accomodare Alexey vicino al camino dove potè riscaldarsi anche se l’impressione di Sasha fu quella di avere a che fare con qualcuno proveniente da un posto molto caldo……….

Che strano uomo!!!!!!!!

“Ho bisogno di aiuto, caro amico, io lavoro per un grande imprenditore nella distribuzione di giocattoli e …………questa notte ho avuto l’incarico di consegnare una montagna di giochi a tutti i bambini russi che hanno scritto una lettera al mio datore di lavoro ma………….la mia radio a onde corte che ho sul……camion…….si è rotta, avrei bisogno di una valvola EL 519 che tu potresti avere……….mi hanno detto che sei un Om……….., senza , non riesco a collegarmi con la ….base e non posso avere gli indirizzi dei bambini ai quali devo consegnare…………sarebbe un triste Natale per loro…”

“E’ vero, disse Sasha, sono un Om e quel tipo di valvola è montata sul mio vecchio apparato , ed è l’unica che posseggo,ma tutti quei bambini tristi………….., e poi , tanto,  i miei collegamenti sono finiti…………”

“Prendila pure Alexey e che sia un felice Natale per tutti i bambini del mondo….”

Sunspottosky era commosso dalla generosità del vecchio om e mentre lo ringraziava, uscendo dalla porta disse “Sasha, la tua generosità è grande e grande sarà la ricompensa per te…….ne parlero’ con il mio datore di lavoro ……e guarda il sole, il sole………………….”

Sasha, dopo aver abbracciato lo strano tipo lo accompagno’ alla porta dove uno strano veicolo che non aveva mai visto, aspettava Sunspottosky……….un ben strano veicolo con dei pattini al posto delle ruote……….

Il nostro amico, giratosi per rientrare nella casetta volendo fare un’ultima domanda a Sunspottosky circa il veicolo si giro’ nuovamente verso di lui ma……….il veicolo era scomparso e le tracce scomparivano dopo pochi metri…………che strano penso’………….

Il giorno dopo era Natale, un sole stranamente caldissimo ed iperattivo troneggiava nel cielo blu della Russia, e, come per magia, un pacchettino era appeso ad un ramo dell’albero di Natale di Sasha; apertolo, con grande meraviglia Sasha ci trovo’ una El519 nuova nuova che si affretto’ a montare nell’apparato.

Provo’ a chiamare sui 20 metri e……..come per incanto rispose subito una stazione A3A !!! E poi  H4A , T8A , V7A !!!!!!!!!!! Un pile –up incredibile di isole del Pacifico!!!

Sasha era estasiato, non sapeva piu’ come rispondere a tutti , era al colmo della felicità………il suo sogno si era avverato!

Faceva caldo, stranamente caldo per quelle latitudini come se fuori………..

Affacciatosi alla finestra per prendere una boccata d’aria, il vecchio Sasha Yesusky guardo’ il sole e guardandolo bene gli sembro’ che avesse la faccia sorridente sorprendentemente somigliante a quella di Sunspottosky………..

“…mah, disse a se stesso, forse è un gioco dei raggi, oppure…………………”

73 e Buone Feste de Giorgio IW2CBX

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