Quello che mi anima non è solo visitare un altro angolo di questo bellissimo posto ma soprattutto omaggiare l’immenso Marconi che con la sua invenzione ha aperto gli sconfinati orizzonti tecnologici che quotidianamente esploriamo.

Dopo una strada immersa nel verde e dopo il pannello che annuncia il perimetro del sito, facendo attenzione ai numerosi conigli che abitano la brughiera, si apre davanti a noi uno spettacolo mozzafiato : la scogliera sabbiosa perennemente spazzata dalle onde e dal vento ci offre uno visione a 360 gradi sull’oceano.

Una famiglia di foche gioca tranquilla sul bagnasciuga , la tranquillità è totale, nessuno condivide con noi questo bellissimo momento e forse è meglio cosi.

Un gazebo che protegge una ricostruzione delle antenne usate per ricevere il segnale lanciato da Poldhu sorge sul confine estremo della scogliera ed è facile immaginare il perché sia stato scelto come postazione delle antenne.

Mentre sto spiegando ad Antoinette il significato di quel momento e il funzionamento delle antenne, una voce alle mie spalle mi apostrofa con evidente accento bolognese con un “……certo giovanotto, per voi adesso è tutto più facile, ai nostri tempi era diverso………….!!!!.”

Io e mia moglie ci guardiamo un po’ perplessi: “ma da dove è sbucato questo elegante signore, vestito un po’ strano direi, elegante ma un po’ retrò ………”; il viso mi è noto, e l’accento emiliano poi……… a Cape Cod !!!!!!!!!!!!!!!

E poi quante cose sa di radio, nella mia innocenza gli domando se per caso avesse una licenza I4……………..

“…….noi usavamo le onde lunghe, voi con le HF ,le VHF  le altre diavolerie avete vita facile…..”

Ha ragione, sicuramente, rispondo con una certa spavalderia, forte anche delle nostre Yagi, dei nostri lineari e dei nostri apparati sofisticati, se non ci fosse stato Marconi con il suo genio, forse comunicheremmo ancora con i piccioni…..

Il mio nuovo amico ride e annuisce “………..si, ne ho sentito parlare mi risponde……..” ma ho l’impressione che da buon emiliano si diverta a prendermi un po’ in giro……..

Mentre parliamo di fili, tralicci, propagazione, la nebbia veloce si avvicina dall’oceano come spessissimo accade da queste parti e mentre mi giro verso Antoinette per rassicurarla circa la nostra imminente partenza (la capisco poverina, dopo un po’ del nostro incomprensibile linguaggio si è anche stufata…), sento dei passi alle mie spalle ………il mio amico , così come si era palesato quando ci siamo incontrati, molto silenziosamente, si dilegua nella nebbia…..

"………….aspetti, non mi ha manco detto il suo nome!!!!!!!!!! Volevo almeno stringerle la mano, è stato così affascinante parlare con lei !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Nella nebbia sempre più fitta  capto solo “………….non si preoccupi, le manderò la mia QSL……….”

Ma allora era uno che di Ham radio ne capiva!!!!!!!!!!!!! Mi ha preso in giro!

Bah, che gente strana che si incontra, però sembrava davvero in gamba il signore……….

Una sera , una volta rientrati in Italia,  mia moglie, molto distrattamente, mi porta un libro dove ha fatto delle ricerche per saperne di più su Cape Cod e mi dice “ho trovato qualcosa davvero incredibile, guarda questa fotografia di Marconi, era vestito come quel signore che parlava di radio…………………………….

Io adesso,  quella QSL l’aspetto davvero.

’73 da IW2CXB GIORGIO