Quello che vi
presento è il secondo alimentatore costruito recuperando i pezzi da
alimentatori da computer tipo ATX.Recuperando i trasformatori,
dissipatori, ventole, diodi, e circuiti integrati vari , ne ho costruito
uno che eroga 25A continuativi e 30A di picco.
Questo esemplare eroga 25A continui in
quanto ho usato il nucleo del trasformatore 220-12 originale, ma lo ho
riavvolto per avere un unico secondario con conduttori di diametro
maggiore. Per rettificare la tensione secondaria ho poi usato diodi
schotky e dei transistor di commutazione sul primario più veloci di
quelli usati nel precedente alimentatore realizzato.
L'alimentatore è stato
testato per la limitazione di corrente, in questa versione è previsto un
circuito di protezione da sovratensione d'uscita e un circuito per poter
rendere variabile la velocità della ventola, in funzione della
temperatura dei dissipatori.
Il circuito che regola la velocità
delle ventole in funzione della temperatura, è stato montato in modo
provvisorio, nel'esemplare fotografato, ma quello nello schema lo riporta
già sulla PCS (Piastra circuito stampato) seppur su di un fazzolettino
che si può scegliere do collegare o meno.
L'alimentatore è stato montato in una
scatola identica a quella usata per l'alimentatore da 15A, con l'unica
differenza che qui ho usato la strumentazione analogica tradizionale, in
luogo del display LCD usato in precedenza.
In
questo modo si ottiene una lettura più immediata, non necessita di
trasformatore ausiliario, ma a scapito del rendimento di funzionamento, si
perché l'energia dissipata sullo shunt dell'amperometro va persa. La
caduta di tensione presente ai capi dell'amperometro è recuperata in modo
di avere la tensione, alle boccole di utilizzo, stabile a 13,8V.
Una volta finito il
tutto e provatolo lo ho trovato veramente brillante nelle prestazioni. Usando l'FT847 in 50MHz, 144MHz e 432MHz, sia FM che SSB non ho
notato problema alcuno, lo stesso dicasi usando un TS50 usato
in 80 metri con un dipolo. |
Il
lato TOP è solo di riferimento in quanto le piste colorate di rosso,
sono state realizzate con ponticelli sul lato TOP (componenti) per non
dover usare vetronite a doppio rame. Inoltre, le piste rosse segnate per
il primario del trasformatore di corrente (serve per limitare la
corrente d'uscita), sfrutta i fili di cui è dotato senza dover
aggiungere cablaggio ulteriore sulla PCS.
Aggiungo
inoltre che lo si può adattare facilmente, con l'uso di due diodi
Schottky a bassa caduta, come alimentatore con batteria tampone, per
impieghi in cui non si deve interrompere l'alimentazione degli apparati
in caso di mancanza energia.
L'esemplare
da me modificato ha mostrato avere cos phi di circa 0,77 che si possono
rifasare con una grossa impedenza in serie ai cavi d'alimentazione, ma
non essendo il mio un prodotto professionale, ma soltanto hobbistico,
non ho ritenuto necessario rifasare il tutto.
|